Robocop (2014)

Robocop

Robocop (2014)L’OPINIONE Il vero grande problema di questo film? Essere il remake di un film che è entrato nella storia del cinema.

Purtroppo non è una cosa da poco, visto che del suo predecessore, ha preso solo il nome, e l’uomo che diventa robot. Tutta l’enfasi dell’uomo che deve lottare con se stesso, per abituarsi all’idea di essere ormai una macchina, in questo film è risolto con una modifica hardware/software. Tutto lo stupore dei colleghi, nel vedere quella macchina girare nei corridoi della caserma, qui manca completamente.

Per il resto, è guadabile, perché in fondo di azione ce n’è. Le scene di combattimento non sono per niente male, e gli effetti speciali fanno il loro dovere.

Insomma, l’innovazione nel cinema risulta sempre più difficile trovarla, ed i remake ne sono la conferma. Se questi non riescono ad essere migliori, allora escono fuori film come questo.

TRAMA In un futuro non troppo lontano gli Stati Uniti utilizzano nelle zone di guerra robot dalla forma umanoide assieme ai droni ma per legge non lo fanno sul proprio territorio. La Omnicorp, società che produce la suddetta tecnologia, nel tentativo di invadere anche il mercato interno con i suoi prodotti, pensa che mettere un uomo dentro le macchine potrebbe cambiare la percezione della gente e così trova un agente di polizia mutilato da un incidente sul lavoro e ne fa un robot con coscienza. La suddetta coscienza, unita ai ricordi dell’incidente sono però anche il problema principale, Robocop è efficiente ma anche una scheggia poco controllabile e dunque inutile alle finalità per le quali era stato costruito. Tutti lo vogliono morto ma lui vuole vivere.

NAZIONE Stati Uniti | ANNO 2014 | GENERE Sci-Fi | REGIA José Padilha

12 anni schiavo (2013)

12 anni schiavo

12 anni schiavo (2013)L’OPINIONE Ci sono film belli, e film che ti entrano dentro. 12 anni schiavo, come potrete intuire, fa parte della seconda categoria.

Lungo, lento, ma profondo e riflessivo. Un film che riesce, grazie alla stupenda sceneggiatura di John Ridley e la regia di Steve McQueen, a far entrare il dramma lentamente, fin dentro le ossa.

Le interpretazioni, poi, sono ad arte, ed ogni attore l’ho trovato come il miglior interprete possibile del suo personaggio.

Quando all’inizio del film appare quella scritta “Tratto da una storia vera”, pensi di sapere cosa ti aspetta…ed invece no. È di più.

Si, mi sono commosso, ma vi assicuro che è difficile non farlo. 8 candidature agli Oscar tutte meritate, come lo saranno i certi premi che vincerà.

Assurdamente da non perdere!

TRAMA Stati Uniti, 1841. Solomon Northup è un musicista nero e un uomo libero nello stato di New York. Ingannato da chi credeva amico, viene drogato e venduto come schiavo a un ricco proprietario del Sud agrario e schiavista. Strappato alla sua vita, alla moglie e ai suoi bambini, Solomon infila un incubo lungo dodici anni provando sulla propria pelle la crudeltà degli uomini e la tragedia della sua gente. A colpi di frusta e di padroni vigliaccamente deboli o dannatamente degeneri, Solomon avanzerà nel cuore oscuro della storia americana provando a restare vivo e a riprendersi il suo nome. In suo soccorso arriva Bass, abolizionista canadese, che metterà fine al suo incubo. Per il suo popolo ci vorranno ancora quattro anni, una guerra civile e il proclama di emancipazione di un presidente illuminato.

NAZIONE Stati Uniti | ANNO 2013 | GENERE Biografico | REGIA Steve McQueen

Gone Baby Gone

Gone baby gone

Gone Baby Gone

L’OPINIONE Direi una storia di quelle che abbiamo già visto tante volte, ma con un qualcosa che riesce a non annoiare. A metà film sembra quasi che a storia sia chiusa e che tutto ciò che accadrà sarà giusto per allungare il film, ma qualcosa riesce a lasciare in bocca un amaro. La sensazione che qualcosa non sia finito. Ed è questo, penso, che riesce a tenere incollati gli occhi e la mente fino all’ultimo minuto. Una buona interpretazione per una buona regia.

TRAMA Dorchester è un brutto quartiere di Boston, un posto inadatto ai deboli di cuore e agli sprovveduti. Le strade sono popolate da persone disperate, da famiglie distrutte. Quando una ragazzina del quartiere scompare, il caso è affidato dallo zio della bimba agli investigatori privati Patrick Kenzie e Angela Gennaro, che sulle prime lo rifiutano, salvo tornare sui loro passi, vinti da compassione verso la zia della piccola. Il caso però metterà a rischio tutto quello che hanno: la loro relazione, la loro sanità mentale e la loro stessa vita… In collaborazione con gli agenti di polizia Bressant e Poole, i due giovani investigatori riescono a trovare una pista che porterebbe al ricatto da parte di uno spacciatore di zona, intenzionato a riavere i soldi sottrattigli dalla madre della bimba.

NAZIONE Stati Uniti | GENERE Thriller | ANNO 2008 | REGIA Ben Affleck