Robocop (2014)

Robocop

Robocop (2014)L’OPINIONE Il vero grande problema di questo film? Essere il remake di un film che è entrato nella storia del cinema.

Purtroppo non è una cosa da poco, visto che del suo predecessore, ha preso solo il nome, e l’uomo che diventa robot. Tutta l’enfasi dell’uomo che deve lottare con se stesso, per abituarsi all’idea di essere ormai una macchina, in questo film è risolto con una modifica hardware/software. Tutto lo stupore dei colleghi, nel vedere quella macchina girare nei corridoi della caserma, qui manca completamente.

Per il resto, è guadabile, perché in fondo di azione ce n’è. Le scene di combattimento non sono per niente male, e gli effetti speciali fanno il loro dovere.

Insomma, l’innovazione nel cinema risulta sempre più difficile trovarla, ed i remake ne sono la conferma. Se questi non riescono ad essere migliori, allora escono fuori film come questo.

TRAMA In un futuro non troppo lontano gli Stati Uniti utilizzano nelle zone di guerra robot dalla forma umanoide assieme ai droni ma per legge non lo fanno sul proprio territorio. La Omnicorp, società che produce la suddetta tecnologia, nel tentativo di invadere anche il mercato interno con i suoi prodotti, pensa che mettere un uomo dentro le macchine potrebbe cambiare la percezione della gente e così trova un agente di polizia mutilato da un incidente sul lavoro e ne fa un robot con coscienza. La suddetta coscienza, unita ai ricordi dell’incidente sono però anche il problema principale, Robocop è efficiente ma anche una scheggia poco controllabile e dunque inutile alle finalità per le quali era stato costruito. Tutti lo vogliono morto ma lui vuole vivere.

NAZIONE Stati Uniti | ANNO 2014 | GENERE Sci-Fi | REGIA José Padilha

Limitless

Limitless

LimitlessL’OPINIONE Limitless, un thriller che riesce a tenere col fiato sospeso fino alla fine. Quando tutto sembra che stia andando per il meglio, o per il peggio, ecco un colpo di scena. Un continuo gioco di inganni, di stratagemmi per tentare di essere il migliore, grazie all’aiuto di una droga che fa diventare chi l’assume, dei cervelloni. Una trama veramente innovativa, che è riuscita a prendermi. Solo il finale mi ha lasciato un po’ interdetto. La domanda che mi sono posto è: Non sapevano come farlo concludere, o è stato fatto appositamente così, in modo da lasciare il dubbio allo spettatore? Un film che consiglio sicuramente.

TRAMA Eddie Morra è uno scrittore in crisi depressiva, incapace di cominciare il primo romanzo che gli è stato commissionato. Per questa sua tendenza all’autocommiserazione e al boicottaggio autoindotto, la fidanzata decide di lasciarlo. Lo stesso giorno incontra per caso Vernon, il fratello della donna con cui è stato sposato per poco tempo molti anni prima. Per placare i suoi tormenti, Vernon, che è un ex-spacciatore, gli offre un farmaco in via di licenza in grado di aumentare le capacità dei recettori neuronali ed attivare tutte le aree del cervello. Il farmaco ha subito un effetto incredibile su Eddie, facendogli non solo recuperare l’autostima perduta ma anche tutti i ricordi più distanti e reconditi. Quando l’effetto svanisce, decide di tornare subito da Vernon per farsi dare altre pillole, ma una volta raggiunto il suo appartamento, trova l’ex-cognato morto sul divano, ucciso da qualcuno interessato allo stesso farmaco.

NAZIONE Stati Uniti | GENERE Thriller | ANNO 2011 | REGIA Neil Burger

Sucker Punch

Sucker Punch

Sucker PunchL’OPINIONE Sono rimasto per un po’ senza capire se questo film mi era veramente piaciuto o no. La cosa certa è che con il continuo salta da una realtà all’altra, è riuscito a tenermi incollato allo schermo dall’inizio alla fine. Sicuramente il regista è un grande visionario. Raccontare la stessa storia, vista però da ben tre punti di vista…è veramente geniale. La storia diventa anche abbastanza interessante, quando si comincia ad entrare nel meccanismo. Alla fine mi sono reso conto che il film era stato proprio niente male. Non saprei spiegare meglio, e quindi consiglio di vederlo. Sono sicuro che non a tutti piacerà, ma credo che valga comunque la pena vederlo.

TRAMA Anni ’50. Dopo la morte della madre, Babydoll è rinchiusa contro la sua volontà in un istituto di igiene mentale dal perfido patrigno, che vuole vendicarsi delle ultime volontà testamentarie della defunta consorte. Desiderosa di continuare a vivere, la ragazza ha cinque giorni per trovare il modo di fuggire da quel posto macabro e sottrarsi al triste destino di un futuro da inerme lobotomizzata. Decisa a combattere per la sua libertà convince altre quattro giovani a fare gruppo con lei e ritrovare i cinque oggetti che le aiuteranno nell’impresa. Così mentre la vita nell’ospedale prosegue, Babydoll, Rocket, Blondie, Amber e Sweet Pea combattono armate di tutto punto in un mondo illusorio, di pura fantasia, dove devono vedersela con draghi e samurai per conquistare via via il premio che le porterà verso la libertà.

NAZIONE Stati Uniti | GENERE Azione, Fantastico | ANNO 2011 | REGIA Zack Snyder

Elizabeth - The Golden Age

Elizabeth – The golden age

Elizabeth - The Golden AgeL’OPINIONE Forse non conoscendo bene quel periodo storico qualcosa non sono riuscito a seguirlo per bene, ma comunque credo che nello sceneggiare si siano fatti salti temporali un po’ lunghi e non doscritti bene. A volte mi dava la sensazione che si passasse da un avvenimento all’altro senza una buona descrizione dei fatti. Nel complesso, comunque, è un buon film. Ottime le scene e le inquadrature che danno degli ottimi risultati visivi.

TRAMA L’età dell’oro è un’epoca di profondi capovolgimenti religiosi e politici. Il trono della regina Elisabetta fa gola a Maria Stuart, sua cugina, che cospira con Filippo di Spagna per farla cadere. Intanto Sir Francis Walsingham, il fidato consigliere di Elisabetta, lavora instancabilmente per proteggerla dai molti complotti orditi alle sue spalle. Preparandosi ad andare in guerra per difendere il suo Impero, Elisabetta si sforza di trovare un equilibrio tra i suoi doveri di regina e la sua inaspettata vulnerabilità nei confronti dell’avventuriero Sir Walter Raleigh, da cui è fortemente attratta.

NAZIONE Gran Bretagna, Francia | GENERE Storico | ANNO 2007 | REGIA Shekha Kapur